In una villa realizzata negli anni Trenta da Edwin Cerio, un intervento di recupero di uno spazio su tre livelli, con annesso giardino su diversi terrazzamenti, caratterizzato da cascate d′acqua e vasche lungo tutto il percorso. All′interno si č cercato di rivisitare la casa del periodo anteguerra, dove i mosaici, i frontoni o i bassorilievi provenivano dalla Tunisia, dalla Turchia, piuttosto che dall′Egitto o dal Medioriente. Con un′attenta selezione sono stati ricostruiti in Tunisia piuttosto che da mastri artigiani italiani alcuni elementi che, oltre ad arricchire la casa, ne mantengono un sapore antico, vissuto ed accogliente. La casa č poi caratterizzata dall′inserimento di una cucina ipertecnologica, dai tessuti in lino grezzo di MastroRafael, dai cotti riciclati per i terrazzi, dalle porte in legno di radica con architrave e colonnine. Il bagno č un summa di mosaici, bassorilievi, con lavabo in pietra scavato a mano, compreso il rubinetto.